Page 52 - IL VASO DI PANDORA XXIV n. 1 2016
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la sua parte, adesso sta a noi fare la nostra senza modelli rigidi, come Basaglia ha insegnato. Il lager rappresentò in quel momento, anche per la potenza evocativa dell‟immagine, un riferimento costante nella discussione sul manicomio (cap. 3), lager inteso piuttosto però, io credo, come luogo di vita pesantemente espropriata e di relazioni innaturali (luogo di “esseri diversi, scarsamente umani”, per ritornare a Guccini) che non come luogo di sterminio, il che sarebbe evidentemente (ad eccezione dei noti eventi tedeschi durante e dopo Aktion T4), improprio. E John rende conto, infatti, con riferimenti efficaci della centralità che assume nel pensiero di Basaglia, che intrecciava comprensione fenomenologica e capacità di lettura politica delle situazioni, l‟analisi dei rapporti istituzionali, ed evidenzia il suo debito prima di tutto verso Primo Levi (anche i saggi di Bettelheim oggi raccolti in Sopravvivere avrebbe potuto rappresentare 9 un riferimento prezioso, ma non risulta utilizzato), ma anche verso Maxwell Jones, Frantz Fanon, Michel Foucault, Erving Goffman. L‟analisi della vicenda basagliana obbliga a mio parere a un continuo 57 salto tra quattro livelli, e il rischio è quello di confonderli: c‟era innanzitutto la pratica, dalla critica della pratica nasceva quella che Lantéri Laura poi chiamò la teoria della pratica, nella cui costruzione fu 10 riferimento indispensabile, oltre a quelli già richiamati, quello alla psichiatria a indirizzo fenomenologico. Ogni elaborazione teorica era di nuovo sottoposta a sperimentazione pratica e poi nuova elaborazione teorica, in un processo inesauribile (“Gorizia non è un modello”, diceva Basaglia, perché niente deve diventare un modello), e da questi continui sperimentazione ed esercizio critico (centrale il riferimento a Sartre), da questo continuo reciproco rispecchiamento di pratica e costruzione e decostruzione critica del modello, nasceva l‟obiettivo concreto di aprire il manicomio di Gorizia che poteva sostenere quello politico di chiuderlo in tutto il Paese, che rappresenta il 9 Bettelheim B. (1979): Sopravvivere e altri saggi, Milano, Feltrinelli, 1981. 10 Lanteri Laura G. (1998): Sul modo di fare storia in medicina e in psichiatria, in AA. VV., Passioni della mente e della storia (a cura di F.M. Ferro e coll.), Milano, Vita e Pensiero, pp. 33-44.