Page 62 - Il vaso di Pandora XXII n.2 2014
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stratificata di questa situazione: si parte dal “tenere, essere tenuti per
mano’’ positivo e fisiologico fino al “man-tenuto’’, connotato in senso
univocamente sfavorevole.
Pluralità/unitarietà
L’analista è aiutato a sentirsi sufficientemente affidabile – e quel che
più conta: a esserlo davvero – se si sente abbastanza a suo agio col
fatto (ovvio, ma non privo di conseguenze) che clivaggi e scissioni
fanno parte della sua mente, e soprattutto col rendersi conto che
diversi livelli di funzionamento, non necessariamente correlabili al
controtransfert, si alternano in lui nel rapporto col paziente. Mantenere –
più spesso ripristinare – uno spazio interiore adatto a far fronte alla
situazione, è un terreno di grande impegno, una sfida sempre aperta.
Nella misura in cui questo avviene, quando la pluralità dei modi di
66 funzionamento cessa di essere fonte di un cieco agire, o di una
recriminazione dolorosa, quando situazioni interne più fluide e
osmotiche si rendono possibili, l’analisi acquista ossigeno e
contemporaneamente si aprono nuove virtualità evolutive per l’analista
stesso: anche il processo avviato dalla propria analisi personale può
acquistare nuovo vigore trasformativo.
Leggerezza/dare peso
Italo Calvino inizia la prima delle sue Lezioni americane (1985) dicendo
“… sosterrò le ragioni della leggerezza. Questo non vuol dire che io
consideri le ragioni del peso meno valide” (p.7).
Anche l’analista sente in sé le ragioni della leggerezza, quella che gli
consente agilità emotiva, vicinanza duttile, una certa – relativa – libertà
mano’’ positivo e fisiologico fino al “man-tenuto’’, connotato in senso
univocamente sfavorevole.
Pluralità/unitarietà
L’analista è aiutato a sentirsi sufficientemente affidabile – e quel che
più conta: a esserlo davvero – se si sente abbastanza a suo agio col
fatto (ovvio, ma non privo di conseguenze) che clivaggi e scissioni
fanno parte della sua mente, e soprattutto col rendersi conto che
diversi livelli di funzionamento, non necessariamente correlabili al
controtransfert, si alternano in lui nel rapporto col paziente. Mantenere –
più spesso ripristinare – uno spazio interiore adatto a far fronte alla
situazione, è un terreno di grande impegno, una sfida sempre aperta.
Nella misura in cui questo avviene, quando la pluralità dei modi di
66 funzionamento cessa di essere fonte di un cieco agire, o di una
recriminazione dolorosa, quando situazioni interne più fluide e
osmotiche si rendono possibili, l’analisi acquista ossigeno e
contemporaneamente si aprono nuove virtualità evolutive per l’analista
stesso: anche il processo avviato dalla propria analisi personale può
acquistare nuovo vigore trasformativo.
Leggerezza/dare peso
Italo Calvino inizia la prima delle sue Lezioni americane (1985) dicendo
“… sosterrò le ragioni della leggerezza. Questo non vuol dire che io
consideri le ragioni del peso meno valide” (p.7).
Anche l’analista sente in sé le ragioni della leggerezza, quella che gli
consente agilità emotiva, vicinanza duttile, una certa – relativa – libertà