Page 38 - Il vaso di Pandora XXII n.2 2014
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RIASSUNTO
Dopo averne delineato brevemente la storia evolutiva dello “squiggle
game” (dall’interpretazione dei sogni di S. Freud ai “disegni liberi” di M.
Milner, passando per C.G. Jung, M. Klein e M. Fordham), ne viene
esposta la “tecnica” così come è stata messa a punto da Winnicott. Si
propongono raffronti fra l’utilizzo dello strumento da parte di
Winnicott e l’impiego attuale, incluse alcune variazioni alla tecnica di
base, accomunate dal determinante ruolo svolto dalla reciprocità: “un
po’ io e un po’ tu”. Si ribadisce il valore del “gioco dello scarabocchio”
come metodo per entrare in relazione e favorire lo scambio reciproco
col paziente (bambino, adolescente o adulto che sia), permettendogli di
fare esperienza di holding e di esplorare liberamente le possibilità offerte
alla comunicazione.
40 PAROLE CHIAVE
Gioco dello scarabocchio, carta e matita, disegno, reciprocità,
comunicazione.
Dopo averne delineato brevemente la storia evolutiva dello “squiggle
game” (dall’interpretazione dei sogni di S. Freud ai “disegni liberi” di M.
Milner, passando per C.G. Jung, M. Klein e M. Fordham), ne viene
esposta la “tecnica” così come è stata messa a punto da Winnicott. Si
propongono raffronti fra l’utilizzo dello strumento da parte di
Winnicott e l’impiego attuale, incluse alcune variazioni alla tecnica di
base, accomunate dal determinante ruolo svolto dalla reciprocità: “un
po’ io e un po’ tu”. Si ribadisce il valore del “gioco dello scarabocchio”
come metodo per entrare in relazione e favorire lo scambio reciproco
col paziente (bambino, adolescente o adulto che sia), permettendogli di
fare esperienza di holding e di esplorare liberamente le possibilità offerte
alla comunicazione.
40 PAROLE CHIAVE
Gioco dello scarabocchio, carta e matita, disegno, reciprocità,
comunicazione.