Page 13 - Il vaso di Pandora XXII n.2 2014
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per i sogni, si tratta di produrre uno stimolo: «(…) L’attività 15
creatrice dell’immaginazione strappa l’uomo ai vincoli che lo
imprigionano nel nient’altro che, elevandolo allo stato di colui che
gioca. (…) L’effetto al quale io miro è di produrre uno stato psichico
nel quale il paziente cominci a sperimentare con la sua natura uno stato
di fluidità, mutamento e divenire, in cui nulla è eternamente fissato e
pietrificato senza speranza» (ibid., p. 54).
Verso la fine degli anni 1920 Melanie Klein (1929), tra le prime a
trattare psicoanaliticamente i bambini, iniziò a considerare il gioco e il
disegno come simbolizzazioni dell’esperienza propria del bambino: la
capacità di svolgere tali attività e la loro qualità erano viste in stretta
connessione con lo stato di salute mentale. Il disegno divenne per la
Klein l’equivalente del sogno dell’adulto, ovvero una manifestazione
del mondo interno del soggetto, e come tale veniva sottoposto a
un’interpretazione simbolica.
Un altro significativo contributo, di ordine culturale più generale, è
dato dal Surrealismo, il cui fine, creativo e sociale, è la liberazione
dell’uomo da una prospettiva positivistica, razionale e borghese per
accogliere una più vasta realtà (fu Guillaume Apollinaire a parlare per la
prima volta di surréaliste, nel senso di super-fantastico, a qualifica del
suo dramma Les mamelles de Tirésias [1916]), inclusiva della dimensione
inconscia. La sur-realtà risiedeva nell’attribuzione al lavoro onirico
degli stessi valori di presenza, solidità e perentorietà tipicamente
attribuiti alla realtà esterna. Si noterà la forte l’influenza de Die
Traumdeutung di Freud, tanto è vero che secondo René Magritte (1938)
«(…) Il Surrealismo rivendica per la vita della veglia una libertà simile a
quella del sogno» (p. 94). La definizione del movimento surrealista è
data nel “Manifesto del surrealismo”, dove leggiamo:

«Automatismo psichico puro col quale ci si propone di esprimere, sia
verbalmente, sia per iscritto, sia in qualsiasi altro modo, il
funzionamento reale del pensiero. Dettato dal pensiero, in assenza di
qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni
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