Page 12 - IL VASO DI PANDORA XXIV n. 1 2016
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astratti. Dopo tutto sono le azioni degli individui che vi lavorano, i loro pensieri, sentimenti ed emozioni a renderla un “organismo” vivo e dinamico, instabile, carico di passioni − creative ma anche distruttive −, spesso illogico e irrazionale, non così diverso da un essere umano. E il suo stesso funzionamento rivela a volte impressionanti analogie con i processi fisiologici degli organismi viventi e con i disturbi che colpiscono gli individui nelle loro funzioni somatiche e psicologiche. Secondo Manfred Kets de Vries, uno dei massimi studiosi dell‟organizzazione dal punto di vista psicoanalitico, i processi organizzativi sono profondamente condizionati dalle dinamiche emotive e relazionali degli individui, le cui emozioni, fantasie, desideri, conflitti, ansie e difese interagendo con tali processi possono minare la “salute” dell‟organizzazione. Nei suoi scritti egli descrive varie forme di “nevrosi” che possono colpire le organizzazioni, spingendole a funzionare con modalità ossessive, narcisistiche, depressive, paranoidi (Kets de Vries & Miller, 1984), mentre altri autori hanno studiato le organizzazioni “perverse” (Long, 2008), che falsificano il rapporto con 14 la realtà, e quelle “psicotiche” (Sievers, 2006), che quel rapporto l‟hanno più o meno completamente smarrito. Se può sembrare bizzarro teorizzare del “corpo” di un‟organizzazione, si pensi a quanto le cronache politiche e finanziarie siano costellate di metafore di derivazione somato-psichica: dal collasso della borsa alle sofferenze bancarie, dall‟isteria dei mercati al fiato corto delle imprese, dai partiti in fibrillazione all‟encefalogramma piatto dell‟opposizione, il linguaggio corrente rimanda continuamente a una rappresentazione dei sistemi sociali come complessi organismi dotati di un corpo e di una mente. Nel suo libro dal significativo titolo The Body of the Organization and his Health [Il Corpo dell’Organizzazione e la sua Salute], Richard Morgan-Jones esplora in profondità il legame tra salute dell‟organizzazione e salute dell‟individuo, costruendo una articolata teoria a cui da il nome di “sociosomatica” e che trae i suoi presupposti da alcuni concetti della
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