Page 8 - IL VASO DI PANDORA XXIV n. 1 2016
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essere che una glorieuse inutilité. Peloso ricorda poi le altre esperienze con la stessa ispirazione ma ognuna coi suoi caratteri: Perugia, Cividale, Parma, Reggio E., Arezzo, Trieste. Infine, il rapporto coi referenti stranieri, incluso il movimento antipsichiatrico con cui quello basagliano condivide qualcosa ma non certo tutto: Basaglia si è sempre considerato psichiatra, responsabile di compiti terapeutici, e non ha mai ceduto a una sorta di mistica della follia. Il discorso sviluppa anche impliciti collegamenti con quello di Perini sul rapporto fra qualità della struttura e condizione generale della collettività: il progetto di cambiamento avrebbe avuto bisogno di una cultura già democratica… Malgrado quest‟auspicata condizione non si sia realizzata che in piccola parte, si è giunti a un presente meno eroico ma che tutto sommato funziona. Vediamo riproporsi qui l‟eterno problema di ogni importante rivolgimento: il rapporto fra il momento del cambiamento, spesso impetuoso e a volte violento, e quello del consolidamento delle conquiste realizzate. Questo secondo momento ha necessariamente tratti diversi dal primo e in particolare è più 9 riflessivo, ma non deve tradirne lo spirito. Il contributo di Caponetto che presenta due racconti ricchi di senso scritti da una paziente ci ricorda un altro risvolto importante: la necessità di considerare le persone che aiutiamo non come semplici oggetti di attenzione e cura, ma come soggetti capaci di un contributo attivo che ne valorizzi le potenzialità, quale parte di una buona pratica terapeutica. Rizzetto tratta un aspetto circoscritto e specifico ma importante: il problema dei disturbi di personalità, e specificamente del borderline e dell‟antisociale. Tratta del loro rapporto con i comportamenti trasgressivi e violenti e con le possibili conseguenze giudiziarie; e dei problemi specifici posti dal loro trattamento residenziale. Sono persone che in notevole percentuale dei casi giungono al trattamento non spontaneamente ma per disposizione del Giudice, da quando hanno trovato applicazione le sentenze della Cassazione e della Corte Costituzionale. Queste hanno rispettivamente definito la possibilità
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