Page 6 - IL VASO DI PANDORA XXIV n. 1 2016
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Editoriale Questo numero non solo esprime bene lo spirito della Rivista, ma ci appare particolarmente organico perché i vari contributi trattano aspetti che, anche se diversi fra loro, convergono nel contribuire alla riflessione sull‟odierno assetto della cura e assistenza psichiatrica, sulle sue prospettive, sugli esistenti e possibili nodi critici. Infatti, pur senza occuparsi direttamente di tutto ciò, mettono in luce alcune delle sue precondizioni. Perini ci offre un‟ampia e rigorosa discussione sulle organizzazioni, partendo dai parametri che le contraddistinguono e sulle loro caratteristiche desiderabili: efficienza, efficacia, economicità, benessere organizzativo. Quest‟ultimo include aspetti come il perseguimento della soddisfazione lavorativa includente la prevenzione del burnout e delle emozioni negative. Fondamento dell‟inserimento della persona nell‟organizzazione è il contratto psicologico di lavoro, che prevede un 7 insieme di reciproche obbligazioni che vanno al di là di quanto esplicitamente statuito documentalmente o anche verbalmente. Esso, infatti, è preconscio e se viene violato tende a sollecitare una risposta paranoide. L‟impresa deve tener conto della propria responsabilità sociale, che non consiste nell‟affiancare all‟attività centrale generiche iniziative benefiche bensì nella consapevolezza delle obbligazioni nei confronti di portatori di interessi e della comunità umana nel suo complesso. L‟organizzazione, come un organismo, può ammalarsi se cominciano a circolarvi emozioni venefiche quali invidia, rivalità, grandiosità. Effetto e causa di tali emozioni, in una circolarità patologica, possono instaurarsi modalità ossessive, paranoidi, narcisistiche, depressive. In un‟organizzazione malata e traumatizzata, sofferenza delle persone e disfunzionalità vanno di pari passo. Tutto ciò non va letto solamente all‟interno dell‟organizzazione: culture e società malsane producono organizzazioni malsane.
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