Page 93 - Il vaso di Pandora XXII n.2 2014
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RIASSUNTO
L’articolo intende descrivere la ricerca-intervento svolta dalla Scuola di
Specializzazione in Psicologia Clinica dell’Università degli Studi di
Torino nella comunità di Casale Monferrato, un comune del Piemonte
Orientale tristemente noto per le vicende legate all’amianto e all’alto
livello di mortalità dei suoi abitanti.
In base ai risultati di una prima ricerca svoltasi tra il 2006 e il 2008, nel
2010 è stato pensato e realizzato un intervento clinico che potesse
rispondere alla qualità dei bisogni evidenziati nella popolazione.
Bisogni che avevano portato i Servizi Sanitari, prima Regionali e poi
Ministeriali, a richiedere di implementare un modello di presa in carico
multidisciplinare che comprendesse anche una puntuale valutazione
psicologica di pazienti e familiari. Quale strumento più adatto per poter
lavorare su una situazione di crisi che coinvolgeva un gran numero di
persone è stato scelto il dispositivo psicoterapico gruppale,
multifamiliare, ispirato al modello dello psichiatra e psicoanalista
98 argentino Jorge Garcìa Badaracco.
Nell’articolo viene raccontata l’esperienza del primo gruppo
multifamiliare di Casale e il tentativo di elaborare la sofferenza, la
rabbia e la paura legata al “contagio aereo della malattia”. A Casale ci si
occupava dei malati, dei morti, ma non vi era un’attenzione adeguata a
coloro che sopravvivevano al trauma e alla loro paura di morire.

PAROLE CHIAVE
Amianto, mesotelioma, contagio aereo, trauma, ricerca-intervento,
gruppi multifamiliari.
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