Page 39 - IL VASO DI PANDORA XXIV n. 1 2016
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la posizione assunta da quella parte della giurisprudenza che aveva accolto il cosiddetto “criterio dell‟intensità del disturbo psichico”. Questo ha rivendicato un concetto autonomo di malattia mentale in senso forense, rispetto a quello clinico, ritenendo in grado di incidere sui processi volitivi e intellettivi anche quelle “anomalie psichiche” che, seppur non classificabili secondo i tradizionali schemi nosografici, poiché sprovviste di una sicura base organica, per la loro intensità siano tali da escludere totalmente, o da scemare grandemente, la capacità di intendere e di volere del soggetto, come sancito dagli art. 88 e 89 C.P. Negli anni trenta e quaranta, i clinici cominciarono a descrivere pazienti non così malati da essere diagnosticati schizofrenici, ma troppo disturbati solo per un trattamento psicoterapeutico (in quegli anni solo attraverso la Psicoanalisi), e Robert Knight (1953) caratterizzò questi pazienti focalizzandosi sulle numerose alterazioni del funzionamento dell‟Io, inclusa l‟incapacità di programmare realisticamente, l‟incapacità di difendersi contro impulsi primitivi e la 42 predominanza dei processi di pensiero primario sui processi di pensiero secondario. Questi primi studiosi osservarono una sindrome caotica e non facilmente collocabile all‟interno delle preesistenti classificazioni diagnostiche. Statisticamente la diagnosi è posta maggiormente nelle donne in quasi tutti i gruppi campione. Negli uomini manifesta un quadro clinico diverso, con maggiore abuso di sostanze e corrispondenza ai criteri per un disturbo antisociale di personalità (pertanto più spesso diagnosticati come antisociali che BPD), mentre nelle donne sarebbero più probabili disturbi dell‟alimentazione (Zanarini, 2003; Fonagy, 2004). Ferrannini e coll. (2009), in uno studio pubblicato su Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, segnalano come l‟esordio del disturbo, nei pazienti esaminati, sia avvenuto in adolescenza e rare volte sia stato scatenato da uno stress specifico; spesso si è manifestato come cambiamento strutturale in risposta a richieste evolutive.
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