Page 40 - IL VASO DI PANDORA XXIV n. 1 2016
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Nel Luglio 2012 abbiamo condotto una ricerca di tipo quantitativo- qualitativo in virtù all‟alta percentuale di pazienti psichiatrici autori di reato presenti nella Comunità Terapeutica Redancia Sanfrè: l‟obbiettivo è compiere una panoramica induttiva capace di fornire un‟immagine di profilo del paziente diagnosticato come affetto da un disturbo di personalità borderline e che sia stato ritenuto autore di reato, sia in sede civile che in sede penale: il nostro campione è uniforme per aver commesso reati penali. Il campione studiato comprende l‟arco di tempo tra il 2005 ed il 2015 ed è composto da 114 pazienti: 26 femmine e 88 maschi. I pazienti dimessi dalla struttura a partire dall‟anno 2005, sono stati 94: 23 femmine e 71 maschi; mentre quelli presenti in struttura attualmente sono 20: 3 femmine e 17 maschi. Trattandosi di una popolazione di pazienti psichiatrici, è stato possibile suddividerli ulteriormente in base al tipo di diagnosi effettuata. Il nostro campione è giunto presso la C.T. Redancia Sanfrè con precisi reati: il campione totale mostra un totale di 36 autori di reato maschi e 43 4 autrici di reato femmine nell‟arco di dieci anni. Nella malattia mentale può venire a mancare di quella “tangibilità” che rende la persona consapevole della propria condizione di malato: questa sarebbe pertanto la chiave centrale della frequente scarsità di insight e di compliance terapeutica, costituendosi pertanto come trigger per la messa in atto di un comportamento criminale. Il tipo di crimine non deriva direttamente dal grado di compromissione del soggetto, ma è fortemente connotato dalle peculiari condizioni e inclinazioni pre- morbose, in cui la malattia mentale gioca un ruolo facilitatore nell‟emissione del comportamento criminale. Dalle riflessioni compiute sulla popolazione in esame e sull‟analisi compiuta su di essa, è stato possibile individuare una predominanza del sesso maschile, rispetto al sesso femminile, lungo tutto l‟arco di tempo preso in considerazione. Il totale di pazienti affetti da un disturbo borderline di personalità resta comunque numericamente inferiore