La Fattoria Terapeutica, Struttura residenziale per trattamenti specialistici, è la seconda Fattoria Terapeutica in Italia, una struttura sociosanitaria che intende proporsi come modello di cura residenziale per il trattamento di persone con dipendenza da sostanze psicotrope, alcol e gioco d’azzardo patologico in comorbilità psichiatrica.

Il progetto “Fattoria Terapeutica” nasce da un’idea del Professore Giusto Giovanni, direttore scientifico del Gruppo La Redancia, e trae origine dall’esigenze di riprendere un rapporto con la terra e gli animali in un mondo in cui l’uomo moderno risulta iperconnesso e tuttavia molto solo.

TIPOLOGIA

Comunità Terapeutica per pazienti adulti con patologie psichiatriche in comorbilità con dipendenze patologiche.

GLI OBIETTIVI

L’obiettivo principale è quello di accompagnare gli ospiti verso una graduale autonomia, con l’obiettivo di passaggio in strutture con un minor grado di intensità assistenziale, oppure presso la loro abitazione. Si ritiene inoltre fondamentale preparare il paziente ad un graduale reinserimento socio-lavorativo, attraverso esperienze monitorate e sostenute dai professionisti che lavorano all’interno della struttura.
I progetti individualizzati tengono conto delle caratteristiche cliniche dell’ospite e, attraverso un lavoro di rete con gli invianti e gli enti del territorio, possono evolversi in corsi di formazione specifici, in borse lavoro protette o in alcuni casi in esperienze lavorative vere e proprie. Gli obiettivi sono sempre condivisi con il paziente e con le figure di riferimento, nello specifico i curanti del Servizio, gli amministratori di sostegno e i familiari.

FINALITÀ TERAPEUTICHE

La Fattoria Terapeutica si pone come possibile punto di passaggio tra il ricovero ospedaliero e il regime di trattamento ambulatoriale.
Tale punto intermedio potrebbe essere definito come transizionale, vale a dire un luogo dove saggiare le residue potenzialità e fornire stimoli ottimali per favorire il reinserimento sociale.

In tale ottica i principi della Fattoria Terapeutica assumono maggior valore, in quanto l’obiettivo è quello dello stare insieme al paziente in un contesto riabilitativo, all’interno del quale la Comunità riveste il ruolo di residenza emotiva e relazionale. L’equipe multidisciplinare, formata dal Direttore Sanitario, Direttore di comunità, Coordinatore di struttura, psicologi, educatori, T.R.P, infermieri e oss, lavora a stretto contatto con i Servizi invianti; nello specifico, per ogni ospite viene individuata una mini equipe composta da tre operatori e viene redatto un Progetto Terapeutico Riabilitativo individualizzato, all’interno del quale si conciliano attività terapeutiche, riabilitative e ludiche e si focalizzano alcuni obiettivi realistici basati sulle caratteristiche specifiche dell’ospite, il cui raggiungimento è verificato nel tempo attraverso incontri periodici con il Servizio di competenza territoriale.

LE ATTIVITÀ

La Struttura offre agli ospiti inseriti alcune attività a scopo riabilitativo e altre a carattere terapeutico. Inoltre, alcune attività sono organizzate per tutto il gruppo ospiti, mentre altre vengono pensate e programmate sulla base delle esigenze del singolo individuo.

Le attività di gruppo organizzate possono essere distinte in:

  • Attività espressive
  • Attività psicoterapeutiche
  • Attività ricreativo – risocializzanti
  • Attività prestazionali

La struttura nasce all’interno di un progetto innovativo di Fattoria Terapeutica: dal momento che crediamo nell’importanza di una costante interazione tra questa tipologia di pazienti e la natura, abbiamo deciso di inserire all’interno del parco alcuni animali, che si adoperano per mettere a disposizione del paziente la loro capacità di sentire e di stare insieme. Questa capacità, opportunamente integrata con gli altri interventi, contribuisce a favorire il processo terapeutico gruppale. Inoltre, un ampio spazio della struttura è dedicato alla coltivazione del terreno e alla cura di galline; agli ospiti non viene chiesto di lavorare, ma, se lo desiderano, possono assistere al lavoro svolto dagli operatori e, semmai, imitarli e identificarsi. I prodotti ottenuti inoltre potranno essere utilizzati per la creazione di alimenti facilitanti la condivisione e lo stare insieme. Tutte queste attività vengono svolte grazie anche alla consulenza di un agronomo e di un veterinario esperto.

 

 

LA STRUTTURA

La Fattoria Terapeutica è collocata in un contesto residenziale del Comune di Savona, in via Genova 5, comoda ai servizi sanitari. È facilmente raggiungibile dall’uscita dell’autostrada di Albisola (4 Km) per chi arriva dalla zona del levante, e dall’uscita dell’autostrada di Savona (6km) per chi arriva dalla zona del ponente e dal Piemonte. I collegamenti inoltre avvengono con il servizio di autobus o tramite linea ferroviaria (stazione di Albisola o Savona).

La collocazione della struttura garantisce da una parte tranquillità e benessere e dall’altra di poter usufruire dei servizi presenti in città: farmacie, negozi, attività formative e lavorative, impianti sportivi.

Le camere sono disposte su due piani e sono dotate di bagno privato e televisore in stanza; il piano terra è dedicato interamente alle stanze per le attività, al refettorio e all’ufficio di Direzione. Gli spazi comuni sono ampi e distribuiti principalmente al piano terra; all’esterno è presente un ampio parco che si sviluppa nella parte posteriore dell’edificio.

I locali della Struttura sono arredati in modo funzionale e accogliente, al fine di rendere meno asettici gli spazi e di non richiamare l’ambiente medicaliz­zato della clinica o dell’ospedale, poiché la Comu­nità è un luogo di cura ma anche una casa, per quanto temporanea, e come tale deve promuovere il benessere dell’ospite che la abita.

La caratteristica chiesa sconsacrata adiacente la struttura ha permesso la realizzazione del progetto di costituzione dell’Atelier esterno “La fucina delle idee”, palcoscenico delle opere e delle creazioni di artisti che donano il loro prezioso e unico apporto alla comunità e agli ospiti stessi grazie a interviste strutturate.

SPAZI COMUNI

Sala da pranzo
Ufficio di Direzione
Infermeria
Studio medico
Sala TV
Sala colloqui
Sala attività

MODALITÀ DI ACCESSO

Per poter accedere alla struttura è necessaria una proposta di inserimento, che viene solitamente inviata dall’Asl (CSM o Ser.D.) oppure dal Tribunale di competenza territoriale. Si accettano invii dalla Regione Liguria, dai Dipartimenti fuori regione ed eventualmente anche da privati.

Il paziente viene presentato alla struttura con una relazione clinica stilata dal referente esterno che, viene valutata dai responsabili; in caso di compatibilità dal punto di vista clinico, viene fissato un incontro conoscitivo, solitamente alla presenza degli operatori del servizio inviante e, se necessario, dell’Amministratore di sostegno. In caso di esito favorevole, si procede al disbrigo delle pratiche amministrative e all’organizzazione dell’ingresso in struttura.

GLI ASSISTITI

La struttura accoglie 25 pazienti giovani adulti con diagnosi psichiatrica e dipendenza da sostanze psicotrope, alcol e addiction in generale.

Max 25

L’EQUIPE

Direttore Sanitario
Dott.ssa Anna Barlocco

Direttore di Struttura
Dott.ssa Marianna Dotta

Supervisore Clinico
Dott.ssa Roberta Antonello

Coordinatore di Struttura
Dott.ssa Barbara Briano

Responsabile Amministrativo
Dr. Fabio Giusto

ACCREDITATO

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