Il progetto Appartamenti Protetti Agriellera (APA) nasce da una lunga esperienza nella gestione clinica e riabilitativa di pazienti psichiatrici in ambito comunitario e si inserisce all’interno di un progetto di residenzialità psichiatrica “leggera”.

Il Gruppo Appartamento di Sanfrè è una struttura residenziale psichiatrica ad alta intensità riabilitativa ed a bassa intensità assistenziale (SRP 3.1).

Si tratta di un progetto rivolto a pazienti giunti in una fase avanzata del loro reinserimento sociale, e si pone come possibile punto di passaggio tra la comunità terapeutica e il completo reinserimento dell’utente sul territorio.

Non si tratta di una proposta unicamente abitativa e residenziale per pazienti, ma piuttosto di un intervento individualizzato e condiviso:

  • individualizzato in quanto elaborato sul singolo paziente, tenendo conto della sua storia personale e clinica, della diagnosi, delle terapie pregresse e attuali, delle autonomie presenti, delle aree di funzionamento, delle manifestazioni cliniche di rilievo e della loro gestione;
  • condiviso dal momento che non si tratta di un progetto autoreferenziale ma pensato insieme ai curanti del paziente, ai familiari e alle ulteriori agenzie terapeutiche e socio-assistenziali presenti, affinché la base di appoggio del progetto sia il più possibile allargata e con la finalità di un successivo reinserimento totale sul territorio.

 

 

TIPOLOGIA

Comunità alloggio di utenza psichiatrica

GLI OBIETTIVI

L’obiettivo degli Appartamenti di Sanfrè parte dal modo di intendere la cura e la riabilitazione del paziente psichiatrico, come momenti non separabili ma coincidenti, basati sull’incondizionata considerazione dell’individuo in tutte le sue componenti. L’intervento possibile negli Appartamenti è pertanto considerato come un periodo determinato di tempo che sfrutti le risorse del paziente all’interno di un trattamento volto alla sperimentazione delle proprie abilità nella vita quotidiana, allo scopo di un possibile reinserimento sociale in un contesto meno strutturato.

Il cardine dell’intervento, secondo il modello integrato proposto da G.C. Zapparoli, è la formulazione di un progetto individuale per ciascun paziente, a partire dal riconoscimento e dall’analisi dei bisogni che stanno alla base della richiesta di ricovero negli APA, del paziente stesso ma anche del Servizio inviante e della famiglia.

Possiamo considerare come primo obiettivo quello di creare una ‘residenza emotiva’ all’interno della quale possa articolarsi il percorso specifico; a tal fine gli operatori sono formati a gestire con consapevolezza elementi relazionali e affettivi.

 

FINALITÀ TERAPEUTICHE

LE ATTIVITÀ

La vita dell’appartamento, condivisa con l’operatore presente, segue attività routinarie proprie della vita domestica; l’ospite si prende infatti cura della propria stanza, degli spazi comuni e del proprio sé, e in aggiunta si occupa di preparare i pasti quotidiani. Vengono poi organizzate attività maggiormente strutturate a scopo terapeutico e riabilitativo.
Grazie alla presenza di terapisti specializzati, è possibile svolgere attività psicoanalisi multifamiliare.

 

 

 

LA STRUTTURA

L’unità abitativa degli appartamenti protetti APA di Sanfrè è composta da una villa al cui interno sono ospitati due moduli.
Al piano terra ci sono una cucina dove gli ospiti preparano i pasti con il sostegno degli operatori, una lavanderia e due soggiorni dove possono condividere momenti in comune.  Al primo piano sono situate sei stanze (quattro singole e due doppie) e due bagni. La struttura dispone di spazi esterni, attrezzati con mobili da giardino. La struttura si trova nelle vicinanze della stazione ferroviaria, della fermata dell’autobus e a pochi minuti a piedi dal centro del paese e dai principali esercizi commerciali.

 

SPAZI COMUNI

Due soggiorni
Cucina
Lavanderia
Giardino

 

MODALITÀ DI ACCESSO

La segnalazione e l’invio del paziente avvengono principalmente tramite il Servizio Sanitario. La richiesta può provenire dal paziente stesso o dai suoi familiari ma in ogni caso deve essere mediata da un invio formale dell’ASL di competenza territoriale. Anche nel caso degli invii disposti dalla magistratura, si formalizza un impegno da parte dell’ASL competente. L’equipe richiede al Servizio inviante una relazione clinica il più possibile dettagliata sulla base della quale si valuta inizialmente l’appropriatezza del possibile inserimento. Viene poi chiesto un incontro con lo psichiatra curante del CSM o con gli operatori più coinvolti nella gestione del caso, si organizza anche un incontro di conoscenza con il paziente e, quando possibile, una sua visita presso la struttura.

Viene inoltre chiesta al referente psichiatra del CSM una breve relazione nella quale vengano indicati gli obiettivi dell’inserimento, i tempi previsti di degenza e la scansione temporale delle verifiche cliniche periodiche.

Un’altra modalità di accesso prevista al Gruppo Appartamento è come proseguimento del percorso già in atto presso “Casa Sanfrè”, Comunità Terapeutica sita in Via delle Chiese 64 Sanfrè (CN), qualora il paziente sia pronto per beneficiare di un intervento a minor intensità riabilitativa. Tale passaggio è successivo a una valutazione clinica dell’équipe curante della Comunità e del Servizio inviante, in accordo con il paziente stesso. Organizzata la visita di conoscenza e raggiunto il consenso di rete per l’invio del paziente il caso viene inserito nella lista d’attesa. Dal momento dell’inserimento, segnalato a tutte le agenzie che si occupano del caso, si concorda un periodo di prova di circa un mese al termine del quale si effettua una valutazione congiunta circa l’idoneità dell’inserimento ed il previsto progetto terapeutico individuale.

 

 

GLI ASSISTITI

La struttura è dedicata ad adulti affetti da disturbi psichiatrici in fase non acuta, con diagnosi di psicosi, disturbi di personalità e disturbi dell’umore.

Il trattamento degli assistiti si esplica attraverso un intervento individualizzato complesso e condiviso. A tal proposito il progetto è elaborato sul singolo paziente tenendo conto della sua storia personale e clinica.

Max 8

L’EQUIPE

Consulente medico psichiatra
Dr. Diego Corazza

Referente Gruppo Appartamento
Dott.ssa Erika Pinetti

ACCREDITATO

COME RAGGIUNGERCI

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